Storia

Da "La Società Operaia di Vigezzo tra cronaca e storia" di Benito Mazzi

Nel 1875 il giovanissimo maestro elementare Andrea Testore di Toceno inizia una apposita campagna di sensibilizzazione, dopo che i primi tentativi associazionistici in Valle Vigezzo, risalenti al 1855 ad opera di un gruppo di tocenesi, erano naufragati non avendo ottenuto l'approvazione del ministro Rattazzi.

Ma Andrea Testore non disarma, batte e ribatte finché riunisce 200 soci fra Toceno, Malesco, Vocogno, Craveggia e Druogno.

Nasce la "Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Vigezzo", con statuto approvato dal Ministero e poi in pubblica assemblea a Santa Maria Maggiore il 29 agosto 1880.

La Società ha per base l'unione e la fratellanza, tende a procurare ai soci un sussidio in caso di malattia, disgrazia o durante la vecchiaia, ma anche a facilitare nei loro confronti il conseguimento del lavoro e dell'istruzione.

La Società Operaia voluta da Andrea Testore ha funzionato per anni da vera e propria cassa malati. Non vi aderivano solo i meno abbienti e i bisognosi, tutti i Vigezzini versavano un loro contributo.
Testore arricchì inoltre tale sistema assistenziale di una clausola statutaria di particolare significato umano: l'iscritto che versasse in stato di solitudine, in caso di malattia, aveva diritto alla assistenza domiciliare gratuita, una settimana per uno, da parte dei tre soci più prossimi alla sua abitazione.

Il primo presidente è G.Antonio Cantadore di Toceno. Si avvale della collaborazione di due vice Gaetano Righini e Luigi Maffini e dei consiglieri Antonio Borgnis, Bartolomeo Adorna, Giacomo Pasini, Carlo Agosti, Francesco Bona, Francesco Testore, G.Battista Rossetti, Gioachino Sotta, Bartolomeo Cheula. Andrea Testore è il segretario.
Nel 1898 alla presidenza troviamo il comm. avv. Carlo Cavalli, giudice a Torino, nativo di Santa Maria Maggiore. Andrea Testore entra a far parte del consiglio ed il maestro elementare Costantino Grassi lo sostituisce alla segreteria.

Era indetta una assemblea ordinaria generale una volta all'anno e, nell'occasione si effettuava un pranzo sociale. Era sempre presente la banda musicale di Malesco che già aveva alle spalle vent'anni di attività.

La pubblicazione di Benito Mazzi da cui sono state tratte queste note ripercorre la storia del sodalizio dalla nascita al 1985, anno della pubblicazione, e ad essa si rimanda per le ulteriori vicende storiche.
Il Presidenti sono stati: Gian Antonio Cantadore, Carlo Cavalli, Andrea Testore, Mario Testore, Giovanni Comaita, Francesco Borgnis, Giovan Pietro Magistris, Pierluigi Gajardelli, Antonio Cantadore, Bruno Covetta, Fausto Gabriele.